Il 30% dei tumori femminili è rappresentato dal tumore al seno.
Un dato così alto ha imposto e tuttora impone alla comunità scientifica uno sforzo maggiore nella direzione della ricerca di cure e tecniche mirate.
La mortalità legata a questo tumore è progressivamente diminuita: dagli anni ‘80 a oggi è diminuita del 40%, nel solo quinquennio 2015-2020 è scesa del 6%.
Cosa ha inciso sulla diminuzione della mortalità?
Sicuramente la ricerca, fondamentale per migliorare le cure e affinare tecniche chirurgiche e terapie. Ma la differenza principale l’ha fatta la consapevolezza, il diffondersi della cultura della prevenzione.
In questa direzione va la consacrazione del mese di ottobre a “mese della prevenzione”, unica strada percorribile per giungere alla diagnosi precoce. I dati suggeriscono che la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi supera il 90% se si scopre presto la malattia.
Questi numeri sono molto positivi e devono incoraggiare a effettuare regolarmente i controlli.
In particolare dopo i 40 anni, non è più sufficiente la visita senologica accompagnata da un’ecografia, ma è consigliato sottoporsi ad un esame più specifico quale la mammografia, così da migliorare l’accuratezza delle rilevazioni.
Il ruolo della tecnologia
Il progresso tecnologico ha elevato ulteriormente la precisione delle diagnosi.
La mammografia 3D con tomosintesi, ad esempio, rappresenta un importante passo avanti nella diagnostica del cancro al seno. Questa tecnologia consente di esaminare il seno strato per strato, permettendo una rilevazione più rapida e precisa dei noduli maligni e migliorando le prospettive di trattamento.
Anche l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore. Attraverso software dedicati, l’AI analizza le mammografie e le confronta con milioni di altre immagini, aumentando del 5% la rilevazione nei seni densi e del 12% nei seni adiposi.
L’integrazione di tomosintesi e AI, come dimostrato nei nostri centri Radiologici Ricerche Diagnostiche di Bari e di Barletta, rappresenta un significativo miglioramento nella diagnosi precoce del tumore al seno, assicurando maggiori possibilità di cura e guarigione.