La tendinite calcifica della spalla, detta più propriamente tendinopatia calcifica dei tendini della cuffia dei rotatori della spalla, è una condizione patologica legata alla presenza di calcificazioni che si depositano all’interno delle fibre tendinee di uno o più tendini della cuffia dei rotatori della spalla.
Queste calcificazioni sono delle concrezioni di sali di calcio (come il «sale grosso» che si usa in cucina ). Si tratta più frequentemente di sali di idrossi-apatite. Esse possono «precipitare» in tutti i tendini, nei legamenti e nelle capsule articolari. In effetti, i tendini della spalla rappresentano una sede privilegiata.
Le calcificazioni non sono di per sé dolorose e possono essere asintomatiche anche per lunghi periodi.
Tuttavia in modo improvviso (o spesso dopo micro-traumi) l’organismo «decide» di liberarsi delle calcificazioni (che rappresentano comunque «dei corpi estranei»), provando a dissolverle con una importante infiammazione.
L’infiammazione causa un’intensa sintomatologia dolorosa e invalidante che si accentua nelle ore notturne anche con il «braccio a riposo» e che può persistere molte settimane o alcune mesi.
La microframmentazione-aspirazione-infiltrazione eco-guidata delle calcificazioni di idrossi-apatite è una tecnica non invasiva che permette in una sola seduta di trattamento di micro-frammentare ed aspirare una gran parte del materiale calcifico.
Un liquido denso è aspirato (si parla di «latte calcico» ) e la calcificazione è contestualmente «gonfiata» con soluzione fisiologica per consentire un rapido «sbriciolamento». Un’infiltrazione di cortisone in seno alla borsa sotto-acromion-deltoidea conclude il trattamento, assicurando una netta riduzione dell’infiammazione regionale ed una rapida scomparsa del dolore.
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