L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha portato a moltiplicarsi le notizie sull’argomento in modo esponenziale, tutti vogliono saperne di più, tutti vogliono raccontarne, spesso senza avere le conoscenze scientifiche adeguate. Questo esubero di aggiornamenti ha creato negli ultimi tempi un panico diffuso che, veicolato dal web, dai social e dai tg, ha scosso la popolazione tra l’ansia di contrarre il virus e la paura di dover restare a casa per molto tempo. A questo proposito, gli psicologi sono tutti concordi nell’affermare che aver paura del coronavirus è giusto, perché è proprio la paura a tenerci lontani dai pericoli, ma la paura non deve lasciare posto al panico che è fonte di comportamenti irrazionali e pericolosi. Per questo il Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi ha redatto un vademecum utile a battere le paure ingiustificate che ci assalgono in ogni momento, in cui si consigliano anche delle buone pratiche per affrontare il Covid-19.
Le domande sono tante e giustificate da una situazione in continua evoluzione, ma cerchiamo di fare chiarezza su quanto sappiamo, in modo da sfatare tante false notizie che ci provocano instabilità emotiva che, per quanto comprensibile, non farà bene al modo in cui affronteremo le prossime settimane e partiamo da due fondamentali risposte a quelle che sono le domande per le quali siamo più in ansia.
Il Coronavirus è letale per chiunque lo contragga?
Assolutamente no. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha precisato che su 100 persone infette la maggior parte guarisce spontaneamente o ha solo problemi di piccola entità.
Si muore di Coronavirus?
Fino ad oggi i dati sui pazienti più gravi e su quelli deceduti hanno mostrato come questi fossero già affetti da più patologie gravi, questo dimostra come il Coronavirus sia una concausa di morte e non l’unica causa. Assodati questi due concetti, è altrettanto importante che i nostri comportamenti, sebbene in una situazione che non siamo abituati ad affrontare, siano più razionali possibili e rispettosi di quelle che sono le restrizioni alle quali tutti siamo soggetti. Gli psicologi raccomandano di non tentare azioni straordinarie pensando di poter essere utili in questo momento di emergenza, al contrario tutti dobbiamo per esempio seguire le norme igienico-sanitarie che ci sono state fornite. Rispettando queste nel modo corretto stiamo già facendo tutti qualcosa di importante per frenare il contagio.
Il timore per la salute dei nostri cari
Lo stesso vale per la preoccupazione che abbiamo verso le persone più anziane che ci sono care, nonni e genitori: è inutile sentirsi impotenti nell’incapacità di rendere invulnerabili le persone che non vogliamo far ammalare, ma è importante seguire tutte le norme provenienti dagli organi ufficiali competenti, perché solo essendo consapevoli delle azioni che compiamo possiamo preservare chi ci sta intorno. Il Coronavirus è, infatti, un problema di tutta la comunità, che riguarda tutti gli esseri umani, nessuno escluso. Sarà, quindi, fondamentale che ognuno agisca non solo nel proprio interesse, ma anche in quello della collettività.
Per evitare di entrare in confusione a causa delle notizie che si susseguono continuamente è bene selezionarle con cura: cercare tante news sul Coronavirus aumenta la possibilità di imbattersi in allarmismi pericolosi e senza fondamento e di scatenare uno stato di ansia. La pratica migliore per essere sempre informati, senza sprofondare in un gorgo di notizie, è quella di scegliere poche fonti affidabili. Noi dello Studio Radiologico Pansini raccomandiamo a tutti voi di seguire le norme che riguardano l’igiene personale e quelle emanate dal Governo in queste ultime ore, siamo convinti che il piccolo sacrificio, che viene richiesto a tutti noi nelle prossime settimane, servirà a tornare presto alla normalità.
Cliccando qui, troverete il vademecum del Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi.